Questa Land Rover One Ton è un modello preserie, anticipa quella che sarà poi la definitiva e fortunata produzione dei Ninety/Oneten poi Defender.
Siamo agli inizi dell’1983 e in UK a catalogo Land Rover ci sono quasi tutte le versioni dei modelli 88/109 alla fine della loro produzione. La grande rivoluzione in fatto di rinnovamento in casa Land Rover e’gia iniziata da tempo e ci si prepara a varare quella che appunto sara’ la nuova Land Rover denominata 90 e 110. La linea rimarra’ fondamentalmente sempre quella ma cambieranno molti particolari come il muso frontale, gli interni e a livello meccanico verranno introdotti nuove versioni di cambi, nuove motorizzazioni e il telaio verra’ rivisto radicalmente. Principalmente si adotteranno al posto delle balestre le molle, che daranno un comfort migliore della serie precedente. A onor del vero parte di queste migliorie le avevano già introdotte nel modello Series 3 per quanto riguarda gli interni, la bellissima e accessoriatissima per l’epoca, Series 3 County e il primo esercizio di stile del muso che finiva pari ai parafanghi lo avevano introdotto sul leggendario 109 3500v8 soprannominato “STAGE ONE”, prodotto in poche unità e richiestissimo oggi dai collezionisti.
Il nuovo modello era più lungo di passo di un pollice, il motore il medesimo, il cambio pure, la novità vera era il telaio completamente rivisto con l’aggiunta dei supporti per le molle la predisposizione per l’idroguida, i puntoni che partivano dai due terzi di telaio e fermavano il ponte anteriore e altri due fermi per il posteriore. Anche i freni vennero rivisti e si installarono pinze e dischi solo all’anteriore. I sedili di serie erano quelli della versione precedente Deluxe e nella parte superiore delle porte si resero scorrevoli entrambi i vetri. Tutte le modanature zincate rimasero le stesse, il cassone posteriore nella versione pick up rimase praticamente lo stesso a parte il disegno dei passaruota.
LAVORI ESEGUITI DI CARROZZERIA
La Land Rover One Ten v8 è stata acquistata presso un privato in Svizzera tedesca, a Zurigo; il precedente proprietario aveva iniziato un blando restauro, abbandonandolo dopo un anno per evidente poca cognizione di causa e volontà. Il mezzo si presentava in un sufficiente stato di conservazione, con un ottimo telaio, a parte un paio di corrosioni di poca entità sulla travetta sostenente le pedane lato guidatore e passeggero e la traversa posteriore “chiamata cross member” che appariva tipicamente malandata. Il resto della carrozzeria ed in particolare il cassone posteriore era stato malamente riparato con abbondanza di stucco e poca destrezza nell’opera di ribattitura dell’insieme; la stessa sorte era spettata ai parafanghi anteriori completi dove erano evidenti buchi di altri accessori che probabilmente sono stati montati e smontati a suo tempo.
La parte anteriore verticale di fronte alla guida, detta bulkhead, era in ottimo stato di conservazione ed non ha richiesto interventi di lamieraggio. Le porte anteriori si presentavano in ottime condizioni come il cofano anteriore. Il cassone posteriore è stato sostituito con uno quasi nuovo inurtato di un altro One Ten in UK, come anche i parafanghi completi anteriori, mentre sono state raddrizzate le poche rientranze delle porte anteriori.I profili sottostanti le porte, chiamati sill, sono stati in parte sostituiti con altri nuovi.Il sostegno dei sedili internicentrali è stato lasciato intatto e solo verniciato.La verniciatura è stata completata a periodi, in piano e con 5 mani: 1 di poliestere, 1 di fondo e 3 mani di vernice Lechler blvc 415 Masai Red seconda opzione,scelta su campione non ossidato dal tempo. In generale è stato adoperato poco stucco ma molta attenzione nel raddrizzare, ove possibile, i vari lamierati. Il telaio nei due soli punti di corrosione non perforante è stato bonificato comunque con asportazione totale della parte corrosa e rifacimento del pezzo asportato con lamiera dello stesso spessore, non applicata sopra ma ritagliata e saldata a castolin. Come accennato precedentemente la traversa posteriore è stata sostituita completamente con un’altra nuova dopo aver verificato le quote opportune e a tal proposito è stata realizzata un dima specifica per ottenere un risultato con una tolleranza minima.
MECCANICA E IMPIANTO ELETTRICO
A livello meccanico la One Ten non ha richiesto particolari interventi sul motore, a parte una buona pulizia del blocco ed una registrata alle valvole. Non è stato necessario lo smontaggio ed una eventuale apertura del motore poiché all’acquisto aveva 136000 km, un ottimo rapporto di compressione e non presentava problemi di sorta, come del resto il gruppo cambio/riduttore. Anche l’impianto elettrico non presentava particolari problemi ed non ha richiesto interventi particolari.
TAPPEZZERIA E CENTINATURA
Gli interni della Land erano bisognosi di un restauro.
Di serie la One Ten montava i sedili della Series III modello Deluxe e come opzione i nuovi sedili con appoggiatesta e regolazione della versione più aggiornata sempre delle Series III, la county: sono stati installati quest’ultimi nella versione caviar con sedile centrale. I trim delle porte laterali, oramai obsoleti a listino e stock Land Rover, sono stati restaurati completamente. Benché all’acquisto la One Ten fosse in versione pickup con tetto rigido omologata su strada per 3+6 persone posteriori non disponesse se non dei tre sedili anteriori, sono state montate le sue panche di serie nel vano posteriore del cassone per arrivare alla quota di massimo 7 sedute complessive.
Il tetto rigido è stato rimosso e sostituito da un kit di serie di centine e telone color khaki senza finestrini laterali. Tutti gli inserti in teflon dalle porte ai parafanghi sono stati sostituiti con analoghi nuovi, così come tutte le guarnizioni in gomma in generale.
FINITURE FINALI E CONSIDERAZIONI
Il restauro completo della One Ten di queste pagine è durato quasi due anni, impegnando parecchi artigiani come meccanici, zincatori, sabbiatori, verniciatori, battilamiera, carburatoristi, tappezzieri, fabbri e molti altri non di minore importanza e capacità.
Non ultimo un costante lavoro di documentazione e ricerca dei pezzi di ricambio in Italia ed all’estero. Il lavoro di smontaggio e riassemblamento della One Ten è stato di oltre 500 ore che sommate a quelle del carrozziere e di tutti gli altri specialisti supera abbondantemente le 750 ore di lavoro. La rarità di questa Land Rover One Ten v8 ha permesso la convenienza del restauro che, invece, a parità di un altro modello analogo ma diesel, magari delle versioni più recenti, sarebbe stato assolutamente sconveniente.